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Cosa ci ha insegnato l’emergenza Covid-19 sul vivere bene in casa

Ep. 004 Riscaldamento con Pompa di Calore e Ventilazione Meccanica Controllata: possono coesistere?

È innegabile: le nostre abitudini e convinzioni sul comfort “minimo necessario” che una casa dovrebbe avere sono cambiate.

Il lockdown ci ha costretti in casa per mesi senza possibilità di uscire se non per le estreme necessità.

In questo articolo ti parlo di una tecnologia – integrabile alla perfezione con un impianto di riscaldamento in Pompa di Calore – che ha elevato la vivibilità delle case in cui era installata: la Ventilazione Meccanica Controllata.

Ma prima, torno un momento sul tema degli “arresti domiciliari” causati dal CoronaVirus…

Abbiamo sperimentato tutti una nuova dimensione dello “stare a casa” che includeva non solo i momenti di relax, ma per molte famiglie anche attività impegnative come il lavoro e lo studio.

Persino l’attività sportiva, gli hobby e gli aperitivi con gli amici si sono dovuti adattare per assumere una forma “al chiuso”.

E stando a casa 24 ore su 24, tutti i giorni della settimana, con tutta la famiglia compresente da mattina a sera…

Molte persone si sono accorte che la loro casa non è confortevole come pensavano.

C’è chi ha dovuto ritagliare uno spazio per lo smart-working facendo finta che fosse “ergonomico”…

…magari condividendolo con i figli mentre seguivano la didattica a distanza…

In tanti hanno sofferto la mancanza di un giardino privato o almeno di un cortile…

Per farla breve, un numero incredibile di famiglie ha messo in cima alla lista delle priorità gli interventi per migliorare la vivibilità della propria casa. 

(Anche perché da più parti si è sentito dire che la necessità di stare forzatamente in casa potrebbe ripresentarsi in futuro, addirittura in maniera ciclica, e nessuno vuole più essere preso alla sprovvista).

E considera questo fatto:

Il nuovo menage familiare ha avuto un altro spiacevole effetto collaterale.

I nostri consumi energetici sono cambiati, schizzando all’improvviso verso l’alto.

Il riscaldamento acceso tutto il giorno…

Cucinare e lavare stoviglie per tutti i pasti della giornata, ogni giorno della settimana…

 

Computer, TV e sistemi audio accesi a ritmo continuo per lavorare, studiare, distrarsi o seguire i notiziari…

Era inevitabile che la bolletta diventasse più pesante!

Pensa se fosse successo in piena estate, con i climatizzatori accesi almeno sedici ore al giorno…

Questo ha portato ad un’attenzione maggiore al tema dei costi energetici e alla ricerca di soluzioni sempre più efficienti per abbattere le spese della famiglia.

 

Il mondo delle Pompe di Calore professionali è un’ottima risposta ad entrambe queste esigenze.

 

Da una parte consente di avere un comfort ottimale a livello di temperatura indoor e gestione dell’acqua calda…

E può anche essere calibrata da remoto dall’installatore grazie alla gestione via internet, in caso di necessità…

Mentre dall’altra abbatte i costi energetici delle famiglie dal 30% al 50% e consente di sfruttare al meglio l’energia autoprodotta da un eventuale impianto fotovoltaico, senza svenderla a poco prezzo alla rete.

(Ulteriore plus: i modelli con la funzione di raffrescamento evitano la necessità di accendere il climatizzatore).

Oltre ai pannelli solari si sposa bene con vari altri impianti:

 

  1. il cosiddetto “solare-termico”, cioè i pannelli destinati a scaldare l’acqua grazie alla luce del sole;

  2. impianti domotici per il controllo fuori casa di sistemi ed elettrodomestici;

  3. batterie di accumulo per l’elettricità generata dal fotovoltaico;

  4. la Ventilazione Meccanica Controllata.

 

Per approfondire il tema dei costi annuali ti invito a leggere questo precedente articolo del blog Vivere Senza Gas, ed ora passo a spiegarti perché la Ventilazione Meccanica Controllata è sempre più richiesta da chi ha già deciso di installare una Pompa di Calore.

Prima di tutto, la VMC permette di ricambiare continuamente l’aria dentro casa con l’esterno trattandola attraverso dei filtri.

Una necessità sempre più importante per le case nuove o ristrutturate, con isolamenti a “tenuta stagna” che non fanno respirare le stanze.

In questo modo si previene la formazione di muffe antiestetiche e pericolose per la salute, ma non solo.

Avere aria sempre “fresca” in casa aiuta i bambini e i soggetti sensibili come anziani o malati a stare lontani da patologie legate all’apparato respiratorio.

E a proposito di Covid-19, è stato dimostrato quanto sia più pericolosa la situazione di chi viene contagiato se già soffre di patologie pregresse ai polmoni.

L’altro piacevole effetto generato da un impianto di Ventilazione Meccanica Controllata è relativo proprio alla qualità dell’aria.

Quando l’impianto di VMC è in funzione, infatti…

Tutta la casa sembra baciata da una brezza di collina profumata.

Una sensazione quantomai gradita in ottica di eventuali nuovi scenari da lockdown!

È come se tu aprissi le finestre per affacciarti su una verde vallata sotto di te e respirassi a pieni polmoni, una mattina di inizio maggio.

 

Senza l’obbligo di dover aprire le finestre per arieggiare le camere, hai anche un altro beneficio.

Non disperdi all’esterno il calore generato dalla tua Pompa di Calore, perciò aumenti l’efficienza energetica complessiva della casa ed eviti di prendere freddo nelle gelide mattine d’inverno.

 

Certo, come ogni impianto anche la VMC prevede una serie di requisiti tecnici che la tua casa deve avere…

Oltre ad una normale routine di manutenzione per mantenere l’impianto sempre al massimo dell’efficienza.

C’è molta curiosità attorno a questa tecnologia e sempre più clienti mi chiedono un parere, anche se non è esattamente il mio ambito.

Per questo, assieme al mio amico e collaboratore Luigi ho raccolto le domande che ricevo più spesso sul tema della VMC e ho risposto a tutte quante nel quarto episodio della nostra serie Vivere Senza Gas.

Nell’episodio 004 abbiamo parlato di:

03.06: È possibile una casa che abbia la Pompa di Calore e la Ventilazione Meccanica Controllata?

04.18: L’influenza della VMC sulla qualità dell’aria in casa.

04.35: L’utilità della VMC nelle nuove abitazioni.

04.55: Cosa può fare la VMC nelle abitazioni esistenti.

05.45: VMC e bambini: che aria respirano i nostri figli?

06.47: Perché la VMC incide anche sul calore in casa tua.

07.20: Le due grandi famiglie di VMC: differenze funzionali e di impianto.

10.20: La manutenzione richiesta dall’impianto di VMC.

11.05: Abbinamento tra VMC e Pompa di Calore: quali vantaggi?

11.35: Dal caldo al fresco, il caso del funzionamento reversibile.

 

Ascolta l’episodio e se hai domande fammele pure nei commenti.

A presto,

Samuele Trento

P.S.

Vuoi scoprire se casa tua ha i requisiti per un impianto con Pompa di Calore elettrica? Ho preparato per te un semplice TEST che trovi cliccando qui.

pompe di calore elettriche

Pompa di Calore elettrica: perché gli idraulici che non la capiscono finiscono per sconsigliarla (facendo un vero danno ai loro clienti)

Ep. 003 Qual è il consumo annuo di una Pompa di Calore elettrica?

Scegliere di rendere la tua casa 100% elettrica chiudendo il contatore del gas non è certo una cosa che fai d’impulso. 

È il frutto di un’attenta valutazione che spesso impiega mesi – se non anni – prima di arrivare  a una decisione definitiva.

Quando una famiglia è alle prese con lavori di adeguamento degli impianti o addirittura intere ristrutturazioni la Pompa di Calore diventa oggetto d’interesse, tuttavia…

Molte volte questo interesse viene smorzato dagli “idraulici da bar” o da tecnici che non conoscono i reali vantaggi che potresti avere da una Pompa di Calore.

In questo articolo ti parlerò dell’errore di valutazione che molte famiglie mal consigliate finiscono per fare, ritrovandosi poi con un impianto più costoso ed energivoro di quanto avrebbero potuto avere.

Se la tua casa ha i requisiti tecnici minimi per dotare l’impianto di una Pompa di Calore elettrica professionale non ci sono controindicazioni, né ambientali né economiche.

Questi requisiti sono principalmente:

  • avere un locale tecnico dove collocare la Pompa di Calore e i serbatoi di accumulo;

  • avere un paio di metri quadri fuori casa dove collocare l’unità esterna;

  • avere una casa singola oppure un appartamento in un edificio di non più di quattro appartamenti.

Dal punto di vista ambientale andrai ad inquinare MOLTO meno in termini di emissioni di CO2 e polveri sottili emesse per il riscaldamento degli ambienti.

(Ecco perché lo Stato le incentiva così tanto, seguendo indicazioni che arrivano dall’Europa).

Dal punto di vista economico, anche senza contare agevolazioni statali come Ecobonus 110% e Conto Termico, i consumi energetici sul lungo periodo si rivelano sempre inferiori del 30-50% rispetto alla situazione precedente con caldaia a combustibili fossili…

Detta così, è evidente che il futuro del riscaldamento negli edifici è la Pompa di Calore, per cui la domanda sorge spontanea…

Come mai tecnici e idraulici NON aggiornati la sconsigliano?

Quello che ho capito in tanti anni di lavoro e divulgazione sul tema delle Pompe di Calore è che questi “soggetti” giocano sul fatto che le famiglie non hanno competenze tecniche di impiantistica…

Perciò le terrorizzano con lo spauracchio di consumi FOLLI della bolletta elettrica futura, qualora adottassero la Pompa di Calore per il loro riscaldamento.

Ogni volta che una famiglia chiede a questi “idraulici da bar” se vale la pena o meno di passare dalla caldaia a gas alla PdC, questi dicono qualcosa del tipo:

“Non vi conviene affatto, consuma così tanti KWh che vi mangiate tutto il risparmio del non avere il gas, anzi pagherete pure di più!”

Ma perché rispondono così?

I loro errori sono due:

  1. Davvero non hanno idea di come funzioni una Pompa di Calore professionale,  perciò le confondono con le comuni pompe di calore commerciali, anche se è come confrontare una bistecca alla fiorentina con una scatoletta improbabile di carne gelatinosa…

  2. Non hanno la voglia di imparare un modo nuovo di lavorare, dopo DECENNI passati ad installare caldaie. E non si impegnano nemmeno a fare quel minimo di ricerche su Google che li porterebbe in cinque minuti su tutti i materiali divulgativi che ho prodotto in questi anni.

 

Se si dedicassero seriamente a comprendere i prodigi di questa tecnologia, diffusissima anche nella fredda Svezia dove il freddo è certo più serio che in Italia…

Capirebbero che tutti quegli svedesi non possono essersi bevuti il cervello.

Quindi, a parte il fatto che gli installatori che si formano presso la mia Accademia imparano ad usare un Simulatore in grado di prevedere i consumi futuri con una precisione quasi stupefacente…

L’errore nasce dal fatto che se prendi una banale pompa di calore commerciale, incapace di scaldare seriamente la casa quando l’inverno si fa rigido perché sempre impegnata a sbrinare sé stessa dal gelo…

Allora certo che i consumi elettrici salgono alle stelle!

Ma una Pompa di Calore professionale questo problema non ce l’ha.

La tua casa assorbirà più energia elettrica, è vero. E in molti casi dovrai dotarti di un contatore trifase per alimentare correttamente la tua casa 100% elettrica.

Eppure, l’asso nella manica di questa tecnologia è che la tariffa di rete per chi assorbe più energia elettrica è MIGLIORE di quella riservata a chi ne consuma poco.

Hai presente la confezione grande dei biscotti, al supermercato? Il costo al chilogrammo è più basso rispetto alle confezioni più piccole.

Con l’energia elettrica il principio è lo stesso: il costo a singolo KWh si abbassa grazie alla tariffa riservata a chi ne consuma di più.

E aggiungo un altro fattore di risparmio che gioca a tuo vantaggio: chiudere la fornitura del gas è ancora più vantaggioso per chi ha un impianto fotovoltaico.

Nell’arco dell’anno, tra i mesi freddi e nuvolosi e quelli caldi e soleggiati, la produzione di energia viene gestita un po’ con autoconsumo e un po’ con lo SCAMBIO SUL POSTO, in modo da equilibrare i tuoi costi complessivi e portare il piatto della bilancia in tuo favore.

Tirando le somme al 31 dicembre, la cifra in più che ti rimarrà in tasca rispetto al vecchio riscaldamento con caldaia a gas potrebbe finanziare una bella settimana bianca a tutta la famiglia!

 

In questo episodio della serie Vivere Senza Gas Luigi ed io abbiamo affrontato il tema della prospettiva di lungo periodo come orizzonte temporale ideale per comprendere la convenienza della Pompa di Calore.

Nell’episodio 003 abbiamo parlato di:

02.40 Consumo annuo della PdC: la domanda che imbarazza tecnici e ingegneri.

03.50 Gli esempi di case a radiatori.

05.00 Perché conviene consumare più KWh.

05.40 L’incidenza del riscaldamento a pavimento.

06.15 Prevedere il consumo: il Simulatore.

06.50 È possibile dimezzare i propri consumi energetici?

07.30 Scambio sul posto: il grande alleato del tuo impianto fotovoltaico.

08.15 Come stimare in anticipo la bolletta che riceverai il mese prossimo.

 

Ascolta l’episodio e fammi pure tutte le domande che vuoi nei commenti.

A presto,

Samuele Trento

P.S.

Vuoi scoprire se casa tua ha i requisiti per un impianto con Pompa di Calore elettrica? Ho preparato per te un semplice TEST che trovi cliccando qui.

POMPE DI CALORE RISCALDAMENTO CASA ANNI 60 RADIATORI

Le informazioni che Ingegneri ed Architetti non sanno sulle Pompe di Calore professionali

Ep. 002 Hai una casa degli anni ’60? Riscaldala con la Pompa di Calore

Quando un Installatore inizia il percorso di formazione sul mondo delle Pompe di Calore professionali, quasi sempre mi fa questa domanda.

“Ma nelle case vecchie con impianto a radiatori, si può davvero mettere la Pompa di Calore?”

È talmente frequente che sto quasi pensando di inciderla su una targa in ottone e appenderla nell’aula dell’Accademia.

Ma è un dubbio legittimo, e non mi stupisce che anche idraulici con DECENNI di esperienza in cantiere non abbiano le idee chiare al riguardo.

Del resto nemmeno gli ingegneri termotecnici e gli architetti sono in grado di rispondere, nella maggioranza dei casi.

Lo so perché mi chiedono di tenere corsi proprio agli Ordini degli Ingegneri e degli Architetti, e le aule sono sempre strapiene di professionisti che vogliono capirne di più!

E allora un idraulico cosa fa? Prova a chiedere ai costruttori più comuni di pompe di calore (che in genere si sono buttati su questo mercato da pochissimo, dopo aver fiutato il business in crescita, mentre producono caldaie da 30 o 40 anni)…

Solo che il nostro amico idraulico spesso si sente rispondere “Certo che si può! Ma per sicurezza monta anche una caldaia a gas, che non si sa mai e dobbiamo vendere anche quelle…”

Penso sia abbastanza normale diffidare di risposte come questa. È palese che gli interessi in gioco non combaciano affatto con l’interesse del cliente finale, cioè la famiglia che nei fatti si troverà a vivere in quella casa e ad utilizzare quell’impianto.

Montare una pompa di calore commerciale NON assicura il calore e il comfort che una casa richiede, perché quando fa freddo e la temperatura scende sotto zero… si blocca!

Certo che ci vuole la caldaia a gas! Serve a evitare di trovarsi coi bambini surgelati proprio in pieno inverno! 

Ma quello che i costruttori hanno detto al nostro amico idraulico, purtroppo, è solo la LORO versione dei fatti…

Lascia che risponda alla domanda, una volta per tutte.

L’efficienza che una Pompa di Calore professionale può garantire è tale e tanta che ANCHE una casa di cinquant’anni può tranquillamente fare a meno della caldaia a gas. 

E non deve nemmeno avere il fotovoltaico sul tetto, avrà comunque un bel risparmio economico sui costi energetici annuali.

Basta qualche piccolo accorgimento tecnico e anche la casa di Nonno Pino può chiudere per sempre il contatore del gas e diventare 100% elettrica.

Nessun problema quando fuori c’è -8 °C, nessun problema a cucinare la pasta (basta un piano cottura a induzione dell’Ikea) e nessuna costosa bolletta del gas.

Andranno benissimo i radiatori in ghisa o alluminio che ha già, non li deve sostituire con una serpentina a pavimento. 

Sarebbe un lavoro inutilmente costoso e scomodo, perché avere i muratori in casa che ti smantellano il pavimento non è il massimo della praticità, bisogna essere onesti…

La Pompa di Calore professionale utilizzata in una casa non più “giovanissima” è un’ottima scelta. Purché si affidi la pre-analisi di fattibilità ad un esperto come i miei installatori partner, che passano attraverso un percorso di certificazione che ho curato personalmente.

Si tratta di un caso comune, perché quando si eredita una casa costruita dai nostri genitori o nonni è normale chiedersi come migliorare l’efficienza, la comodità e i consumi.

Che sia utile cambiare gli infissi e scegliere quelli a bassissima dispersione lo sanno ormai anche i sassi, per fortuna…

Che un isolamento esterno a termocappotto dia una bella mano è altrettanto risaputo…

(Sebbene questi due interventi ci riportino al tema dei muratori in casa per giorni e giorni)…

Ma sulla possibilità di salvaguardare l’attuale sistema di riscaldamento nelle stanze c’è ancora tantissima incertezza, là fuori!

Lasciami dire che è l’intervento a più alta efficienza che puoi avere in casa tua, per cui faresti bene a metterlo in cima alle priorità se decidi di abbattere i costi energetici della casa.

E se poi vuoi fare un passettino in più e migliorare anche l’impianto, c’è una bella soluzione che ti evita di distruggere il pavimento.

Puoi sostituire i radiatori con moderni fancoil di ultima generazione.

Ho descritto un caso pratico di utilizzo dei fancoil nell’episodio n.2 del podcast, in sostanza questi nuovi modelli sono silenziosi e più che adatti alle case private (non si usano solo per gli uffici).

Sono anche più sottili e dal design più raffinato, non stoneranno nel tuo salotto.

L’importante, non finirò mai di ripeterlo, è prevedere un adeguato apporto di energia elettrica ad un impianto con Pompa di Calore professionale.

È vero che la tua casa richiederà molta più corrente, ma il risparmio che avrai su base annua grazie al fatto che non pagherai più la bolletta del gas farà comunque pendere la bilancia verso la Pompa di Calore… e di parecchio!

Se hai una casa con qualche decade sulle spalle troverai molto interessante per il tuo conto in banca la seconda puntata della serie “Vivere Senza Gas”.

Nell’episodio 002 abbiamo parlato di:

02.50 Come utilizzare l’impianto di una casa di 60 anni collegandolo ad una Pompa di Calore.

03.40 Il falso mito sui lavori di ristrutturazione che conviene sfatare prima di qualsiasi lavoro.

05.10 Come puoi aggiornare il tuo impianto di riscaldamento senza smantellare tutto.

05.45 Cosa ti serve assolutamente per installare una Pompa di Calore.

06.50 Quale parametro controllare sul tuo impianto elettrico per un buon funzionamento della Pompa di Calore elettrica.

07.20 Il contatore ideale da chiedere all’Enel per avere una casa 100% elettrica.

08.05 Il locale tecnico che ci vuole per i componenti dell’impianto in Pompa di Calore.

08.57 Acqua troppo dura? Come capire se hai bisogno di un addolcitore per ridurre il calcare oppure no.

10.20 I pregi dei nuovi fancoil e perché dovresti considerarli se vuoi un comfort ancora più elevato.

 

Ascolta l’episodio, e lasciami un commento per dirmi cosa ne pensi o se hai già avuto esperienza del riscaldamento con le Pompe di Calore professionali.

A presto,

Samuele Trento

P.S.

Vuoi scoprire se casa tua è adatta ad un impianto con Pompa di Calore elettrica? Ho preparato per te un semplice TEST che trovi cliccando qui.